CONFERENZA – giovedì 29 novembre 2018, ore 18.30
Di Elio Grazioli
Nell’ambito della mostra La veranda e il periscopio, Elio Grazioli guida il pubblico di luogo_e in una riflessione sulla capacità dell’immagine di far convivere gli opposti, di affiancare, sintetizzare e ibridare il presente con il passato, la presenza con l’assenza, la vita con la morte, la sparizione con la permanenza, la trasparenza con l’opacità, e il dentro con il fuori, come in una veranda.
A partire dal percorso tracciato nella raccolta di saggi Sovrapposizioni. Memoria, trasparenze, accostamenti (Moretti & Vitali, 2016), Elio Grazioli approfondisce l’espediente della sovrapposizione nell’arte, come strumento di coesistenza di condizioni ed elementi che restano sì opposti, ma che, da sovrapposti, non si potranno più leggere come contrapposti.
Sovrapposizioni. Memoria, trasparenze, accostamenti (2016) è il secondo volume di IMM’, una collana dedicata alla cultura visiva e dell’immagine, curata per Moretti & Vitali da Elio Grazioli, Marco Belpoliti e Riccardo Panattoni. Per la stessa collana sono usciti: Not Straight. Documento, piega, inganno (2015), Live. Intensità, intermittenza, registrazione (2017), Carnet. Annotare, immaginare, stupirsi (2018).
Elio Grazioli è curatore, critico e storico dell’arte contemporanea e della fotografia. Insegna storia dell’arte contemporanea e della fotografia presso l’Università degli Studi di Bergamo e all’Accademia di Belle Arti G. Carrara. È curatore di IMM’, collana di saggi di cultura visiva edita da Moretti & Vitali. Tra le sue pubblicazioni più recenti: La collezione come forma d’arte (2012), Davide Mosconi: fotografia, musica, design (2014), Duchamp oltre la fotografia (2017), Infrasottile. L’arte contemporanea ai limiti (2018). Tra i suoi ultimi progetti curatoriali vi è Girls, Ghosts and War, mostra personale di Ange Leccia ora in corso alla Galleria SIX di Milano.
Nell’immagine:
AA. VV., (a cura di Elio Grazioli, Riccardo Panattoni), Sovrapposizioni. Memoria, trasparenze, accostamenti, Moretti & Vitali, Bergamo, 2016